“Una piccola libreria a Parigi” di Nina George: quando i libri curano l’anima

A Parigi c’è una libreria galleggiante, ormeggiata lungo la Senna. E’ una vera e propria imbarcazione: una specie di chiatta a motore. Il suo proprietario si chiama Jean Perdu, e vent’ anni fa acquistò la LULU’ per ristrutturarla e creare così la sua “farmacia letteraria”. Questa è l’insegna che troneggia a prua della chiatta, perché non si tratta di una normale libreria ma di un luogo dove viene curata l’anima di chi entra. Secondo Monsieur Perdu i libri sono come medicine per i sentimenti guastati, quelli che fanno stare male. Ognuno di noi li ha, ma spesso siamo talmente abituati alla loro compagnia che non ce ne rendiamo più conto. Lui possiede la dote naturale di riuscire a percepire, per ogni cliente che entra a bordo della sua Lulu’, quale siano i sentimenti da rimettere a posto. Bastano qualche sguardo, qualche domanda, e il libro giusto arriva nelle mani del lettore giusto.

Volevo dedicarmi a quegli stati d’animo che non hanno lo status di malattia e che i dottori non degnano di attenzione. Tutte queste timide emozioni, i moti interiori, a cui nessun terapeuta si interessa perché probabilmente troppo piccoli o incomprensibili. Ciò che proviamo quando l’estate finisce di nuovo. O quando capiamo di non avere più tutta la vita davanti per poter trovare il nostro posto nel mondo. O anche i sottili dispiaceri per quando un’amicizia rimane in superficie e bisogna continuare la ricerca di un confidente. La malinconia che ci coglie la mattina del compleanno. La nostalgia dell’aria che respiriamo nell’ infanzia. E cose del genere.”


Ovviamente i libri non sono dottori. Ci sono romanzi che sono ottimi compagni di vita, altri sono come ceffoni. Altri ancora come un’amica che ti avvolge in una vestaglia calda quando l’autunno ti fa sentire malinconico. E alcuni sono come zucchero filato rosa, solleticano il cervello per tre secondi, lasciando dietro di sé un gioioso vuoto. I libri sono come le persone, e le persone sono come i libri: con questa semplice convinzione Monsieur Perdu riesce a trovare i libri per tutti.


Il romanzo che non ha ancora trovato, però, è il più importante: quello per aiutare se stesso. Da anni la sua vita ordinata e metodica nasconde un profondo dolore che ha ostinatamente deciso di confinare all’ interno di una stanza del suo appartamento. L’ha barricata e sigillata, insieme ad una lettera che giace lì da vent’ anni. Aprirla e leggerla cambierà la sua vita e quella di alcuni amici i quali, ognuno con il suo bagaglio di ottimi motivi, si ritroveranno a bordo della Lulù per un viaggio lungo la Senna, verso la Provenza e verso una felicità nuova e del tutto inaspettata.

Alla fine anche Monsieur Perdu ed i suoi strampalati compagni di viaggio riusciranno a trovare il libro della loro vita, ma non prima di aver affrontato il dolore e la paura che avevano scelto di ignorare. Questo romanzo è delizioso come una baguette calda, bizzarro, commovente, di quelli che fanno compagnia senza disturbare; ma è anche un po’ ruffiano, a cominciare dal titolo. Quale lettore non vorrebbe immergersi in un racconto che mescola ingredienti come Parigi, la Senna, la Provenza, il Tango, il buon cibo, i libri, e un paio di gatti randagi che portano il nome di grandi scrittori? A volte abbiamo bisogno di storie a lieto fine, di spensieratezza e di sognare ad occhi aperti: Monsieur Perdu vi guarderebbe di soppiatto, mentre entrate barcollando nella sua libreria galleggiante, ma capirebbe in un lampo che è la malinconia a rendere pesante i vostri passi. Vi ruberebbe lo sguardo una manciata di minuti per scorgere un velo di tristezza in fondo  ai vostri occhi, e poi, con l’aria di chi la sa lunga, vi regalerebbe questa storia.

Una piccola libreria a Parigi – Nina George (Sperling & Kupfer)

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6 pensieri riguardo ““Una piccola libreria a Parigi” di Nina George: quando i libri curano l’anima”

  1. Paola, dovrò ingrandire la mia libreria…. leggerò anche questo!!! Per fortuna siamo vicini alle feste e pure al mio compleanno ( Febbraio ) ora so cosa rispondere quando mi chiederanno cosa potrebbe farmi piacere!!!! Ti mando un abbraccio gioioso , ciao!! ❤

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  2. Oggi, oltre a rinnovare i miei complimenti per il tuo blog (sono felicissima di averti scoperta e soprattutto grazie per tutti i libri “parigini” che mi stai facendo conoscere!) ti scrivo per dirti che ti ho nominata per il Sunshine Blogger Award 2018, un riconoscimento per bloggers che con le loro pagine ispirano gioia e positività. Spero tanto ti faccia piacere! Sul mio ultimo post puoi trovare tutti i dettagli: https://lacasettadelmerlo.wordpress.com/2018/11/28/sunshine-blogger-award-2018/ Ciao e a presto, Elena

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  3. Ciao Elena,
    grazie mille per la nomination! Sono davvero felice! Provvederò quanto prima a rispondere pubblicando a mia volta un post…E mi raccomando, tieni pronta carta e penna perché sono in arrivi altri libri su Parigi 🙂

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